Pergole bioclimatiche la detrazione con Ecobonus
Pergole bioclimatiche: come funziona la detrazione con Ecobonus
L’Ecobonus permette la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’installazione di pergotende e pergole bioclimatiche, anche se per gli immobili residenziali non è sempre il metodo più conveniente.
Questa detrazione è applicabile a tutti i tipi di immobili e, in molti casi, non richiede una pratica edilizia. Diverse sentenze hanno infatti confermato che l’installazione di pergole con lamelle o teli impacchettabili rientra nell’edilizia libera, un tema che abbiamo approfondito in un nostro articolo.
Tuttavia, poiché alcuni Comuni possono avere regolamenti edilizi specifici, consigliamo di verificare presso l’Ufficio tecnico del Comune di ubicazione dell’intervento per evitare eventuali sorprese.
Se l’installazione rientra effettivamente nell’edilizia libera, l’unica detrazione applicabile è l’Ecobonus, che consente di recuperare il 50% delle spese sostenute in 10 anni, previa apertura di una pratica sul portale Enea Ecobonus dopo la conclusione dei lavori.
Per essere considerate schermature solari e quindi ammissibili alla detrazione, le pergole devono rispettare determinate caratteristiche, tutte consultabili sul Vademecum Enea.
Prima di tutto, la pergola bioclimatica deve essere ancorata in modo stabile e addossata all’edificio. Se viene installata in giardino senza connessione all’edificio, è considerata un arredo esterno e non è ammessa la detrazione fiscale.
Le lamelle della pergola bioclimatica devono essere orientabili in modo che durante l’inverno le schermature possano essere disattivate per permettere ai raggi solari di penetrare all’interno e contribuire al riscaldamento naturale degli ambienti (apporti termici gratuiti). E in estate deve proteggere dai raggi solari ( risparmio climatizzazione).
Inoltre, la schermatura deve avere un valore gtot inferiore o uguale a 0.35, che certifica la qualità della protezione solare, caratteristica rispettata da tutte le pergole bioclimatiche BioS.
Un aspetto da considerare è che l’Ecobonus consente la detrazione delle schermature solari solo per quelle installate su finestre orientate da est a ovest, includendo il sud, ma escludendo quelle rivolte a nord.
Limiti di spesa e costi detraibili
Dal 15 aprile 2022, il Decreto Costi massimi del 14 febbraio 2022 ha stabilito che il costo massimo detraibile per l’installazione delle schermature solari è di 276 €/mq. Tuttavia, è possibile aggiungere ulteriori spese, come il trasporto, il carico e scarico dei materiali, la posa in opera, i lavori edili collegati e le prestazioni professionali.
Oltre al limite di costo detraibile per metro quadrato, è previsto un tetto massimo di spesa detraibile, che per le schermature solari ammonta a 60.000 € per unità immobiliare, corrispondenti a una spesa complessiva di 120.000 €.
Un’altra considerazione importante riguarda il rapporto tra la superficie schermante e quella finestrata protetta. L’Enea raccomanda di mantenere un equilibrio tra le due, per evitare che il Fisco contesti la detrazione per una tenda di dimensioni superiori a quelle necessarie a garantire il risparmio energetico.
Per tutte le altre informazioni chiedete un parere tecnico al nostro staff di Pergolebioclima.
Vedi anche il nostro articolo su DETRAZIONE CON BONUS CASA.
